giugno 10, 2024

GRAZIE A TUTTI VOI!


Abbiamo perso, ma io voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno dato fiducia.
È stata una campagna elettorale per le europee in cui nessuno ha parlato davvero di Europa, noi l’abbiamo fatto provando a trasformare un sogno - quello degli Stati Uniti d’Europa - in un obiettivo politico concreto, parlando delle riforme che servono all’Europa per dare davvero ai cittadini le risposte che oggi non riesce a dare.
Il voto ci dice che in Italia l’area liberal non avrà alcun rappresentante al parlamento europeo. Ma le urne ci dicono anche che esiste un’Italia diversa, l’Italia delle nuove generazioni, degli under 30, degli studenti fuori sede che hanno compreso l’importanza di un cambiamento radicale dell’Europa che era il cuore della nostra proposta. Di questo siamo felici. É il momento più importante per tornare a essere protagonisti continuando a lottare per le proprie idee e le proprie proposte.
Da qui ripartiremo.
Di certo l’avanzata delle peggiori destre nazionaliste probabilmente non basterà a cambiare la maggioranza in Europa.
Questo non ci consola ma ci sprona a rilanciarci con maggiore forza sui nostri temi: diritti, scienza, libertà e Stati Uniti d’Europa, ovvero il sogno di Spinelli, Rossi e Marco Pannella. Per costruire in Italia l’alternativa a chi vuole meno Europa
maggio 22, 2024

Giorgio Pasetto: autonomista, federalista, europeista

 

IL MIO PROGRAMMA PER L’EUROPA Giorgio Pasetto

 

1 – DISTRETTI PRODUTTIVI EUROPEI 

Un progetto mirato specialmente alla piccola e media impresa, che spesso ha bisogno di innovazione, prospettive di mercato e contenimento dei costi per quanto riguarda rosorse e forniture. Il progetto prevede di poter formare delle reti di aziende simili per tipo di produzione e dimensioni, distribuite su tutti i territori dell’Unione, che possano mettere in comune best practice, costi di approvigionamenti (energia, materie prime) e condividere i mercati laddove il prodotto sia complementare.

2 – RIPRISTINO DELLE RAPPRESENTANZE REGIONALI

Ripristinare le rappresentanze delle regioni presso le istituzioni europee, con cofinanziamento da parte di quest’ultime, nella forma di rappresentanze comuni tra regioni “apparentate” secondo una serie di punti di interesse prestabiliti.

3 – CONFERENZA PERMANENTE DELLE AUTONOMIE REGIONALI

Presso il Parlamento Europeo, per supportare gli eletti nel rappresentare i territori nelle decisioni dell’Assemblea.

4 – SISTEMA DI SERVIZIO SANITARIO EUROPEO

Laddove i singoli sistemi sanitari nazionali su base regionale non riescano a dare risposta adeguata ad esigenze sanitarie specialistiche particolari, dovrà esservi un sistema permanente, accessibile direttamente dal cittadino, di possibilità di cura in un altro Paese dell’Unione con una copertura economica a carico del bilancio comune europeo.

5 – UFFICIO DI COLLOCAMENTO EUROPEO

Con la messa in rete di opportunità lavorative divise per settore e contributo economico per le spese di trasferimento e sostentamento per il primo anno, a carico del bilancio Comunitario.

6 – BENESSERE PSICOFISICO COME DIRITTO FONDAMENTALE

Inserimento tra i principi cardine dei Paesi dell’Unione del diritto all’attività fisico/sportiva pubblica e gratuita (la nostra Costituzione, ad esempio ha riconosciuto i valori dello sport, ma non il diritto alla pratica) e del diritto all’assistenza psicologica.

7 – BENESSERE DELLA TERZA ETA’ COME DIRITTO FONDAMENTALE

Inserimento tra i principi cardine dei paesi dell’Unione del diritto all’assistenza e alla cura fisica in terza età, gratuita, con eventuali contributi economici europei per la messa a sistema all’interno di sanità e servizi sociali del singolo Paese.

8 – TERZO SETTORE 

Costituzione di un apposito Commissario Europeo per il volontariato e l’assistenza organizzata, con una piattaforma di finanziamenti annuali erogati direttamente dall’UE. Anche il terzo settore deve godere di un coordinamento a livello comunitario con la possibilità di scambio best practice e di progetti comuni. Istituzione standar qualitativi e quantitativi ai quali i Paesi devono attenersi.