OGGETTO: Approvazione progetto “Palestre Verona”.
LA GIUNTA COMUNALE
Premesso che con propria deliberazione n. 6 del 7 febbraio 2013, il Consiglio Comunale ha approvato un atto di indirizzo in materia di qualità della vita, benessere e salute a Verona, con il quale il Comune di Verona si propone di promuovere la salute e la qualità della vita dei suoi cittadini;
Atteso che:
- per perseguire tali intendimenti, la suddetta deliberazione prevede che il Comune di Verona si faccia promotore di una maggiore attenzione al benessere e alla qualità della vita dei cittadini veronesi, favorendo un maggior coordinamento delle attività delle Amministrazione pubbliche che operano a livello territoriale, un coinvolgimento dei privati che operano a livello commerciale e una più marcata integrazione delle attività dei settori comunali;
- il medesimo atto di indirizzo invita la Giunta ad approfondire le proposte in esso contenute e, previa valutazione sulla loro fattibilità, ad adoperarsi per realizzarle;
Considerato che:
- l’Assessorato allo Sport e Tempo Libero ha, nei mesi scorsi, costituito un Tavolo Tecnico (composto dal Comune di Verona, dall’Ulss 20, dalla facoltà di Scienze Motorie, dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Verona, dall’Associazione Nazionale Dottori in Scienze Motorie, dai Rappresentanti delle palestre veronesi, dai Rappresentanti delle Farmacie veronesi, dal Centro Polifunzionale Don Calabria), che ha redatto un progetto (“Palestre Verona”) che si propone di creare una rete di enti e strutture in grado di cooperare tra loro al fine di mettere al centro dell’attenzione il cittadino, ovvero l’utente stesso dei centri per l’attività motoria, mediante la creazione di una valida collaborazione tra Università, Dipartimento di Prevenzione ULSS 20, Comune, Palestre del territorio, Farmacie e mondo associativo, per far sì che l’attività motoria possa essere un valido strumento di promozione della salute, di prevenzione e cura di patologie cronico degenerative, promuovendo e valorizzando l’importanza di assumere un corretto stile di vita, ma anche di prevenire e contrastare tra i frequentatori delle palestre e dei centri fitness l’utilizzazione e la diffusione di sostanze dopanti, assicurando un modello di buona gestione complessiva mirato al miglioramento dello stato di salute e di benessere degli utenti;
Ritenuto di approvare tale progetto (vedi allegato), che dovrà poi essere inviato ai soggetti componenti il Tavolo Tecnico citato, i quali dovranno darvi attuazione, ognuno per quanto di competenza, in sinergia con gli altri, attraverso il coordinamento dell’Assesorato allo sport;
Dato atto che l’approvazione di tale progetto non comporta oneri finanziari per il Comune;
Richiamata la citata deliberazione di C.C. . n. 6/2013;
Visto lo Statuto comunale che, in particolare, all’art. 7 “Servizi alla popolazione” afferma che il Comune di Verona concorre a garantire il diritto alla salute e promuove le attività sportive dei cittadini;
Visto il Dlgs 267/2000 “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali”;
Visto che con deliberazione del Consiglio comunale n. 65 adottata in data 17 luglio 2012, dichiarata immediatamente eseguibile è stato approvato il bilancio di previsione del Comune per l’esercizio finanziario 2012 e il bilancio pluriennale per gli esercizi 2012,2013, 2014;
Preso atto del parere formulato sulla proposta di deliberazione in oggetto ai sensi e per gli effetti dell’articolo 49 del D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267, e precisamente:
- che in data 14/03/13 il Dirigente responsabile del servizio proponente il provvedimento, ha espresso il parere che di seguito integralmente si riporta: “Ai sensi e per gli effetti dell’art. 49 del D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarita’ tecnico-amministrativa della proposta di deliberazione indicata in oggetto”.
IL DIRIGENTE COORDINAMENTO SPORT E TEMPO LIBERO
Dott. Sandro Vazzoler
- che in data 14/03/13 il Dirigente responsabile del Servizio Finanziario ha espresso il parere che di seguito si riporta: “ai sensi e per gli effetti dell’art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000 si dichiara la non rilevanza contabile della proposta di deliberazione indicata in oggetto”.
IL DIRIGENTE RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO dr. Marco Borghesi
Su proposta del relatore, Assessore allo Sport e Tempo Libero
A voti unanimi DELIBERA per le ragioni come sopra espresse,
1) Di approvare l’allegato progetto denominato “Palestre Verona”, parte integrante della presente proposta deliberativa, dando atto che lo stesso non comporta oneri di spesa a carico dell’Amministrazione;
2) Di disporre che la presente proposta deliberativa venga inviata, dopo la sua esecutività, ai seguenti Enti coinvolti nel progetto in parola, perché ne diano esecuzione, ognuno per quanto di competenza, in sinergia tra di loro:
- Ulss 20 Dipartimento di Prevenzione; Facoltà di Scienze Motorie di Verona; Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Verona; Associazione Nazionale Dottori in Scienze Motorie; Rappresentanti delle palestre veronesi; Rappresentanti delle Farmacie di Verona; Centro Polifunzionale Don Calabria.
Il Dirigente del Coordinamento Sport e Tempo Libero, proponente, provvederà all’esecuzione.
Allegato:
PROGETTO “PALESTRE VERONA”
Premessa
Il progetto “Palestre Verona “ nasce dall’esigenza di creare una rete di enti e strutture in grado di cooperare tra loro al fine di mettere al centro dell’attenzione il cittadino, ovvero l’utente stesso dei centri per l’attività motoria, mediante la creazione di una valida collaborazione tra Università, Dipartimento di Prevenzione ULSS 20, Comune, Palestre del territorio, Farmacie e mondo associativo, per far sì che l’attività motoria possa essere un valido strumento di promozione della salute, di prevenzione e cura di patologie cronico degenerative, promuovendo e valorizzando l’importanza di assumere un corretto stile di vita, ma anche di prevenire e contrastare tra i frequentatori delle palestre e dei centri fitness l’utilizzazione e la diffusione di sostanze dopanti, assicurando un modello di buona gestione complessiva mirato al miglioramento dello stato di salute e di benessere degli utenti.
Più in generale, il progetto si propone di valorizzare il ruolo di tali centri nella promozione di un’attività che tuteli la sicurezza degli utenti e che miri alla promozione di uno stile di vita sano e consapevole, promuovendo campagne informative che mirino a modificare comportamenti inadeguati che favoriscono l’insorgere di malattie degenerative .
Ciascuno degli enti coinvolti avrà un ruolo specifico che nel corso del progetto sarà adeguatamente descritto.
OBIETTIVI GENERALI
In realtà, la qualità del servizio erogato dalle palestre e dai centri fitness ha una valenza educativa nel promuovere tra gli utenti uno stile di vita sano, anche contrastando l’eventuale abuso di sostanze e farmaci dopanti. Il progetto va, dunque, inteso come una rilevante opportunità di intervenire su una molteplicità di aspetti riconducibili a due macrobiettivi:
a) La qualità e la sicurezza delle esercitazioni proposte agli utenti
b) La promozione tra gli stessi di uno stile di vita sano
Il primo macrobiettivo riguarda i seguenti aspetti:
- la qualità della valutazione iniziale dell’utente;
- la verifica periodica della sua condizione fisica, attraverso test ripetibili e significativi;
- la corretta esecuzione delle esercitazioni e la prevenzione dei traumatismi;
- la capacità di riconoscere problematiche di competenza sanitaria;
- la necessità di una visita medica, come previsto per legge.
Il secondo macrobiettivo è riferito ai seguenti aspetti:
- l’educazione ad uno stile di vita attivo e la promozione presso gli utenti di corrette abitudini alimentari evitando l’uso del tabacco, l’abuso di alcol e il consumo di sostanze psicoattive illecite come previsto dal DPCM “Guadagnare Salute” del 2007 ;
- l’educazione al corretto uso dei farmaci limitato alle esigenze terapeutiche comprovate da prescrizione medica; in particolare, attraverso una sistematica informazione e sensibilizzazione, si può mirare all’eliminazione della domanda di farmaci scorrettamente collegati con l’attività fisica, come i farmaci dopanti, gli anoressizzanti e l’abuso di farmaci antinfiammatori e analgesici e l’uso scorretto di integratori;
- l’abitudine ad un regolare esercizio fisico come strumento di prevenzione e cura rispetto alle patologie cronico-degenerative. Riteniamo fondamentale che per tali patologie, l’esercizio fisico sia condotto da personale adeguatamente formato, ovvero da dottori in Scienze Motorie, i quali seguono uno specifico corso di Laurea triennale o specialistico/magistrale.
Il progetto, frutto della collaborazione tra diverse Istituzioni pubbliche e soggetti privati, manifesta le seguenti peculiarità:
- rappresenta l’impegno concreto delle pubbliche Istituzioni territoriali, verso la protezione della salute pubblica e a tutela del diritto dei cittadini a svolgere una pratica sportiva limitando i rischi ed utile per promuovere un corretto stile di vita;
- costituisce un esempio di alleanza tra le pubbliche Istituzioni e i gestori delle palestre e dei centri fitness che, aderendo volontariamente al progetto e completandone il percorso, adotteranno, al termine, un marchio da esporre al pubblico ed utilizzabile anche nella promozione commerciale della propria attività. Il valore aggiunto dell’adesione al progetto, infatti, sarà dato anche dalla visibilità che si vuole dare all’iniziativa tra i cittadini possibili utenti dei centri, sia mediante l’ausilio degli Enti locali, sia con la collaborazione delle strutture sanitarie e le farmacie;
L’adesione al progetto da parte delle Palestre comporta la loro partecipazione ad alcune iniziative di aggiornamento indirizzate a migliorare la qualificazione degli operatori e incrementare le proposte di attività fisica per la salute per utenti “speciali” e al contrasto all’abuso di integratori, sostanze e farmaci dopanti.
CODICE ETICO
LE PALESTRE CHE ADERISCONO AL PROGETTO “PALESTRE VERONA” SI IMPEGNANO A RISPETTARE I SEGUENTI PUNTI
(mediante autocertificazione)
1. SVOLGERE L’ATTIVITA’ IN LOCALI SALUBRI, IDONEI ALLO SCOPO ED IN REGOLA CON LE NORME EDILIZIE, IGIENICO-SANITARIE E SULLA SICUREZZA;
2. DOTARSI DI UN DIRETTORE TECNICO CHE SIA LAUREATO IN SCIENZE MOTORIE E/O DIPLOMATO ISEF;
3. UTILIZZARE PER LE ATTIVITA’ SPECIFICHE RIVOLTE AD UTENZE SPECIALI (PERSONE CON PATOLOGIA CRONICA SIGNIFICATIVA) PROGRAMMI ED ISTRUTTORI QUALIFICATI, PREFERIBILMENTE LAUREATI MAGISTRALI IN SCIENZE MOTORIE;
4. ATTUARE COMPORTAMENTI ATTIVI DI PROMOZIONE DI STILI DI VITA SANI E DI PREVENZIONE NEI CONFRONTI DEL DOPING E DELL’ABUSO DI INTEGRATORI;
5. PREDISPORRE CORRETTE MODALITA’ DI INFORMAZIONE E PROMOZIONE DELLE PROPRIE ATTIVITA’ PER L’UTENZA;
6. PARTECIPARE AGLI INCONTRI DI AGGIORNAMENTO ORGANIZZATI DA UNIVERSITA’ E ULSS 20 IN COLLABORAZIONE CON ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA;
7. CONDIVIDERE PROTOCOLLI SPECIFICI PER TIPOLOGIA DI UTENTE;
8. DOTARSI DI DEFIBRILLATORE SEMI-AUTOMATICO;
9. SEGUIRE I CORSI DI FORMAZIONE BLS E PER L’USO DEL DEFIBRILLATORE;
10. INVITARE I PAZIENTI “A RISCHIO” A FARE UNA VISITA MEDICA.
CREAZIONE DI UNA RETE CON AL CENTRO IL CITTADINO
Il progetto si propone di agire sue due strade: l’assunzione di uno stile di vita corretto e la prevenzione di malattie croniche degenerative.
La prevenzione si attuerà con campagne efficaci di promozione di un corretto stile di vita per tutte le fasce della popolazione, sottolineando l’importanza di svolgere una regolare attività motoria presso strutture qualificate, le “Palestre Verona” con campagne attive anche sullo stile di vita (informazione a riguardo di temi quali l’abuso di farmaci e sostanze dopanti, tabacco, alcol e sull’importanza di una corretta alimentazione).
L’utente portatore di una patologia stabilizzata, sarà sensibilizzato e consapevole sull’importanza di proseguire il suo protocollo rieducativo anche terminato il normale iter terapeutico presso centri specializzati, e avrà quindi la possibilità di “ affidare la sua salute” a personale qualificato che opera presso “Palestre Verona”.