Abbiamo perso, ma io voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno dato fiducia. È stata una campagna elettorale per le europee in cui nessuno ha parlato davvero di Europa, noi l’abbiamo fatto provando a trasformare un sogno - quello degli Stati Uniti d’Europa - in un obiettivo politico concreto, parlando delle riforme che servono all’Europa per dare davvero ai cittadini le risposte che oggi non riesce a dare. Il voto ci dice che in Italia l’area liberal non avrà alcun rappresentante al parlamento europeo. Ma le urne ci dicono anche che esiste un’Italia diversa, l’Italia delle nuove generazioni, degli under 30, degli studenti fuori sede che hanno compreso l’importanza di un cambiamento radicale dell’Europa che era il cuore della nostra proposta. Di questo siamo felici. É il momento più importante per tornare a essere protagonisti continuando a lottare per le proprie idee e le proprie proposte. Da qui ripartiremo. Di certo l’avanzata delle peggiori destre nazionaliste probabilmente non basterà a cambiare la maggioranza in Europa. Questo non ci consola ma ci sprona a rilanciarci con maggiore forza sui nostri temi: diritti, scienza, libertà e Stati Uniti d’Europa, ovvero il sogno di Spinelli, Rossi e Marco Pannella. Per costruire in Italia l’alternativa a chi vuole meno Europa