Non si tratta di scegliere tra Giulietta e Romeo, è il loro amore che conta. In altre parole: il punto non è scegliere tra persone e tecnologia, ma metterle in relazione. La pandemia è costata migliaia di morti e sacrifici straordinari, ma va sfruttata mettendo mano ad un progetto umano che risponda alla domanda: Cosa vogliamo fare nel prossimo futuro?
E’ ora di mettere insieme le tecnologie, con le loro grandi potenzialità, e l’ambiente con i suoi problemi.
Per realizzare questo piano non dobbiamo optare per il pubblico o il privato, è il mix che funziona.
Non devono essere socializzati i costi sul pubblico e privatizzati gli utili sul privato e soprattutto non deve essere danneggiato l’ambiente.
Lo Stato si deve occupare di distribuire in maniera equa la ricchezza e rendere migliore l’ambiente: società, ambiente urbano, ambiente digitale, infosfera.
Dobbiamo superare l’idea di un’Europa geografica. Se in futuro avremo un’Europa dei valori, l’Ungheria può uscire perché è uno Stato autarchico, mentre il Canada potrebbe entrare perché condivide gli stessi nostri principi.