ottobre 4, 2012

PROGETTO: “PALESTRA Sicura”

Oggi alle ore 18.30 presenterò in Consiglio Comunale a Verona l’ordine del giorno n.47 del 13/07/12.

Oggetto: Promozione dell’attività motoria qualificata.

                            Il Consiglio Comunale 

Premesso che l’attività motoria rappresenta uno strumento fondamentale per la prevenzione di tutte le patologie croniche e degenerative;

Considerato che la Regione Emilia Romagna ha recentemente approvato un progetto denominato: “palestre sicure” ;

Preso atto che all’interno del territorio del Comune di Verona vi sono un elevato numero di palestre;

Tenuto conto che le facoltà di scienze motorie hanno la funzione di formare professionisti dell’esercizio fisico;

INVITA

La Giunta Comunale a promuovere nel Comune di Verona il progetto “palestre sicure” e a farsi promotrice nei confronti della Regione affinche il progetto sia esteso a tutto il Veneto.

In sintesi il progetto prevede la sottoscrizione di un Codice Etico che contenga alcuni principi generali ed alcuni impegni specifici caratterizzanti la missione dei soggetti che realizzano attività motorie, in collaborazione con gli Enti Locali e le Aziende Sanitarie. L’adesione al Codice Etico sarebbe, ovviamente, volontaria da parte dei gestori delle palestre che siano in possesso di:

-          requisiti strutturali;

-          presenza  di  laureati in Scienze Motorie e/o diplomati ISEF;

-          dotazioni igienico-sanitari previste dalle normative.

L’accertamento dei requisiti sarebbe di competenza del Comune e delle ASL competenti territorialmente. L’adesione comporterebbe l’accettazione di ispezioni e controlli senza preavviso da parte di Enti Locali e Aziende Sanitarie per verificare il rispetto dei requisiti e degli impegni sottoscritti, tra questi:

-          l’obbligo di partecipazione alle attività di formazione ed aggiornamento;

-          l’obbligo di esporre al pubblico il “Codice Etico” ed il materiale informativo condiviso.

L’adesione al “Codice Etico” dovrebbe dare diritto alla collaborazione con il Comune, gli Enti Locali e le Aziende Sanitarie nell’attuazione di interventi di informazione e prevenzione.

In tal modo si paleserebbe e si concretizzerebbe l’impegno concreto del Servizio Sanitario nella tutela del diritto dei cittadini a svolgere una pratica sportiva e motoria priva di rischi ed utile per promuovere un corretto stile di vita e costituirebbe un esempio di alleanza di reciproco vantaggio tra Pubbliche Istituzioni, Sistema Sanitario, Università e mondo imprenditoriale/associativo.

Il vantaggio perla Comunità Localee le sue istituzioni risiederebbe nella promozione di stili di vita favorevoli alla salute (corrette abitudini alimentari, corretto uso dei farmaci, riduzione dei rischi legati al consumo di alcol ed altre sostanze psicoattive) e nella qualità e sicurezza dell’attività fisica proposta agli utenti, in particolare se portatori di patologie croniche non trasmissibili in condizioni cliniche stabili.

Il vantaggio per i gestori delle palestre sarà dato dalla visibilità tra i cittadini, possibili utenti dei centri sportivi, e dal sostegno degli Enti locali e delle ASL.

Le palestre che aderirebbero al “Codice Etico” acquisirebbero il riconoscimento di “Palestra Sicura” oppure “Palestra InSalute” oppure “Palestra di Qualità”.

Lo svolgimento dell’attività fisica prescritta anche dal Servizio Sanitario Locale dovrebbe avvenire soltanto nelle palestre e nelle strutture sportive in possesso del riconoscimento di “Palestra Sicura” ed in cui operino laureati in Scienze Motorie e/o diplomati ISEF,  appositamente aggiornati dalle Università in collaborazione con l’ Associazione di Categoria (Associazione Italiana Dottori in Scienze Motorie – www.dmsa.it) al fine di  somministrare un’attività fisica personalizzata e adattata.

 

CONSIDERAZIONI :

E’ di importanza fondamentale riconoscere le competenze professionali. Banalizzare l’attività fisica non và bene. Esistono persone competenti (laureati in scienze motorie) e dobbiamo usare queste competenze. Il Dottore in Scienze Motorie ha la funzione di “decodificare” le indicazioni della medicina.

2) Individuiamo 2 livelli di competenza:

A) LIVELLO BASE PER LA SALUTE: Per tutti i laureati triennali che hanno la necessaria competenza tecnica, relazionale ed educativa (principi di comportamento). Tali professionisti forniscono anche informazioni relative all’integrazione alimentare, alla prevenzione del doping, all’eccesso di agonismo e all’eccessiva selezione precoce;

B) LIVELLO SPECIFICO: Orientato a tutte le persone che hanno necessità specifiche per la salute in base ad una diagnosi medica precisa. Il medico fa una prescrizione generica, che deve essere poi tradotta dal dottore in scienze motorie magistrale in attività motoria anche in collaborazione con altre figure professionali. Tale fascia di persone è orientativamente individuata con l’acronimo “METABOCARDIO” stabili. Per gestire questa fascia di persone è necessaria a mio avviso la laurea magistrale (5 anni).

 

 

 

 

Comments are closed.