Verona. Una domenica sull’Adige. Ma con guanti, mascherine e decespugliatori. Una domenica quindi all’insegna del volontariato con l’obiettivo di rendere l’alzaia che costeggia il fiume cittadino più praticabile e più gradevole agli sportivi e ai turisti. A promuoverla è stato il neo consigliere comunale della Civica Tosi, Giorgio Pasetto, che ha coinvolto tutta l’amministrazione, ottenendo il via libera e il sostegno degli assessori all’Ambiente, Enrico Toffali, e ai Rapporti con le associazioni, Stefano Casali. E così ieri, dalla prima mattina fino al tardo pomeriggio, una ventina di volontari si sono «armati» di buona volontà per pulire, dalle sterpaglie e da qualche rifiuto, il percorso che da ponte Catena, percorrendo lungadige Attiraglio, arriva fino alla diga del Chievo costeggiando il fiume. «Abbiamo usato decespugliatori per tagliare le erbacce che coprivano la passeggiata e raccolto lattine e bottiglie di plastica», spiega Dario Meneghini, presidente dell’associazione italiana Dottori in scienze motorie che, con la collaborazione degli organizzatori della Verona Marathon, del Comune, della Protezione civile, di Amia, Veronamercato e Acque Veronesi, ha portato avanti la domenica di pulizie. «Si tratta di un primo esperimento», spiega Pasetto, «una iniziativa per rendere il percorso, utilizzato da molti runners e da tanti cittadini, più piacevole e pulito». I volontari hanno infatti raccolto 38 sacchi di erbacce e ramaglie che ostruivano il tragitto, sei di immondizie tra cui bottiglie di vetro, sacchetti di plastica, cartacce e lattine. Tutto quello che è stato raccolto è stato consegnato ai tecnici di Amia che lo smaltiranno nel modo più adeguato. I volontari, alcuni anche cittadini che hanno notato l’attività in corso e hanno deciso in quel momento di dare una mano per qualche ora, sono stati rifocillati nei tre punti di ristoro allestiti lungo il percorso da alcuni sponsor. «L’obiettivo era sensibilizzare la cittadinanza anche all’importanza di svolgere attività motoria», conclude Pasetto, «rimettendo a nuovo uno splendido spazio fruibile da tutti. Il mio sogno è che Verona diventi un modello in Italia per la promozione degli stili sani di vita».
Giorgia Cozzolino