maggio 19, 2018

UN RETTORE POLITICO IN UN RUOLO DA TECNICO di Giorgio Pasetto

COMUNICATO STAMPA di AREA LIBERAL

La cancellazione da parte del rettore dell’Università di Verona della giornata di studio “Richiedenti asilo, orientamento sessuale e identità di genere” rappresenta un momento triste per l’immagine della nostra città e una resa totale alle richieste di gruppi politici estremisti – così commenta Giorgio Pasetto Presidente di Area Liberal - “A Verona la scienza lascia il passo all’intolleranza sociale e porta la nostra città ai tempi di Galileo Galilei e dell’Inquisizione.

Il Rettore Sartor si para dietro a giri di parole quasi incomprensibili: “L’evento è uscito dall’ambito  scientifico per diventare terreno di contrasto e soprattutto di ricerca di visibilità per diversi arrivisti di varia estrazione….”. Cosi dicendo, tuttavia, è proprio il Rettore della nostra Università a far alzare alla scienza e alla comunità scientifica bandiera bianca per non avere il coraggio di sostenere la libertà di pensiero e confronto all’interno del nostro Ateneo nell’anno 2018! Sartor sembra quasi più un politico che si schiera facendo finta di “non schierarsi” invece che svolgere l’importante ruolo di “Tecnico” e “Laico” che la carica a lui affidata gli richiederebbe.

Mentre Forza Nuova e i giovani della Lega minacciano e chiedono di oscurare un confronto scientifico, e dall’altra parte i movimenti a favore dei diritti civili e degli omosessuali (Pianeta Milk, Pink ed altri)  si oppongono urlando alla discriminazione, l’amministrazione veronese alla guida della nostra città esibisce un “silenzio  roboante”. Spero che la coscienza civile e laica dei nostri concittadini si sollevi da questo oscurantismo alimentato dall’intolleranza e riporti Verona ad una dimensione di città aperta ed evoluta.

 

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