COMUNICATO STAMPA di AREA LIBERAL
La cancellazione da parte del rettore dell’Università di Verona della giornata di studio “Richiedenti asilo, orientamento sessuale e identità di genere” rappresenta un momento triste per l’immagine della nostra città e una resa totale alle richieste di gruppi politici estremisti – così commenta Giorgio Pasetto Presidente di Area Liberal - “A Verona la scienza lascia il passo all’intolleranza sociale e porta la nostra città ai tempi di Galileo Galilei e dell’Inquisizione.
Il Rettore Sartor si para dietro a giri di parole quasi incomprensibili: “L’evento è uscito dall’ambito scientifico per diventare terreno di contrasto e soprattutto di ricerca di visibilità per diversi arrivisti di varia estrazione….”. Cosi dicendo, tuttavia, è proprio il Rettore della nostra Università a far alzare alla scienza e alla comunità scientifica bandiera bianca per non avere il coraggio di sostenere la libertà di pensiero e confronto all’interno del nostro Ateneo nell’anno 2018! Sartor sembra quasi più un politico che si schiera facendo finta di “non schierarsi” invece che svolgere l’importante ruolo di “Tecnico” e “Laico” che la carica a lui affidata gli richiederebbe.
Mentre Forza Nuova e i giovani della Lega minacciano e chiedono di oscurare un confronto scientifico, e dall’altra parte i movimenti a favore dei diritti civili e degli omosessuali (Pianeta Milk, Pink ed altri) si oppongono urlando alla discriminazione, l’amministrazione veronese alla guida della nostra città esibisce un “silenzio roboante”. Spero che la coscienza civile e laica dei nostri concittadini si sollevi da questo oscurantismo alimentato dall’intolleranza e riporti Verona ad una dimensione di città aperta ed evoluta.