Monthly Archives: agosto 2012
DECRETO BALDUZZI E ATTIVITA’ FISICA
ART.11 DECRETO BALDUZZI
PUNTO 9. Al fine di salvaguardare la salute dei cittadini che praticano un’attività sportiva non agonistica o amatoriale il Ministro della salute, con proprio decreto emanato di concerto con il Ministro per il turismo, lo sport e gli affari regionali dispone idonee garanzie sanitarie mediante l’obbligo di certificazione specialistica medico-sportiva, nonché linee guida per l’effettuazione di controlli sanitari sui praticanti e per la dotazione e l’impiego, da parte di società sportive sia professionistiche che dilettantistiche, di defibrillatori automatici e di eventuali altri dispositivi salvavita.
Free Pussy Riot !
NUOVE REGOLE E NUOVI COSTI PER I CITTADINI
Lo Stato Italiano non perde occasione per evidenziare quanto poco liberale è la sua visione.
Oggi 28/08/12 pubblicano (vedi allegato) sul Corriere della Sera l’intenzione del Ministro Balduzzi di rendere obbligatoria la visita medico-sportiva a tutti coloro che vanno in palestra a fare attività fisica per la salute e non per fini sportivi-agonistici.
Se l’idea di prevenire varie problematiche soprattutto cardio-circolatorie mi può anche piacere, la modalità scelta è pessima; infatti perchè dovrebbero pagare i Cittadini Italiani di tasca propria queste visite ?
Già le tasse che paghiamo sono le più alte d’Europa, inoltre già il Medico di medicina generale si dovrebbe occupare della salute dei propri assistiti e quindi perchè insistere nell’introdurre troppe regole, troppa burocrazia che annientano la libera iniziativa e la responsabilità individuale ? Balduzzi purtroppo ci considera tutti dei malati cronici!
Io credo che una regolamentazione più liberale dovrebbe suggerire attraverso una corretta informazione scientifica, l’utilità di uno screening medico-sportivo (……fatto bene e non fatto all’italiana…….) al fine di prevenire le patologie cardio-vascolari ed i relativi rischi, inoltre dovrebbe anche cercare di spiegare l’importanza di assumere corretti stili di vita (alimentazione, attività fisica, tabagismo, alcolismo, droghe, ecc.), ma poi la scelta comportamente deve ricadere sull’individuo.
NON LAMENTIAMOCI SE I TURISTI CHE VENGONO A VERONA NON CONSUMANO
Oggi pomeriggio mi sono incontrato con un amico in Piazza delle Erbe.
La temperatura e l’umidità erano particolarmente elevate, inoltre per arrivare in Piazza delle Erbe avevo usato per alcuni chilometri la mia city bike, perciò assetati ci siamo seduti ad un bar ed abbiamo ordinato una coca cola media io, un tè freddo l’amico e poi successivamente una bottiglia di acqua minerale per entrambi.
Recatomi poi dopo circa 45 minuti alla cassa per pagare, mi viene sottoposto un conto complessivo di 19,00 € che ho ovviamente pagato.
Capisco che gli affitti dei bar in Piazza delle Erbe sono elevati, capisco che i costi del personale in Italia sono purtroppo elevati, capisco che il momento economico è difficile e perciò ogni occasione è buona per “truffare il prossimo”, capisco che il mio capello brizzolato e la mia pelle bianca arrossata dal sole sembrano più quelle di un Danese che di un Veronese, ma sinceramente mi sento veramente “ingannato“.
La cosa positiva è che almeno mi hanno fatto lo scontrino.
Una breve considerazione finale: non lamentiamoci se i turisti non soggiornano a Verona!
Marmi Lanza e BluVolleyLab
POSTURA IN AUTO
Molti autisti sperimentano il mal di schiena. In considerazione del fatto che colpisce soprattutto la popolazione nella sua età più produttiva, dai 30 ai 60 anni, le lombalgie (mal di schiena) hanno un costo sociale e sanitario enorme per spese mediche e per giornate di lavoro perse.
Nell’80% dei casi si tratta di algie comuni non correlate a cause specifiche, definite anche “adattative” altre volte invece si tratta di cause “organiche” specifiche come le discopatie, l’ernia discale, la spondilolistesi, ecc.
Molti studiosi di fama mondiale evidenziano la necessità, nella pratica clinica, di favorire un “approccio attivo” per curare la persona colpita da mal di schiena
nella sua globalità ricorrendo ad un coinvolgimento diretto del paziente, come accade nella Active Back School e nel Metodo Mckenzie.
Il riposo a letto ha dimostrato di essere non solo inutile ma addirittura dannoso, anche in fase acuta, quindi, si deve favorire un approccio il più possibile attivo.
La ginnastica posturale (chinesiterapia), i trattamenti osteopatici e le terapie fisiche strumentali (ipertermia, laserterapia e tecarterapia) sono delle metodiche molto importanti per trattare il mal di schiena.
E’ sorprendente che i pazienti lombalgici conoscano molto poco le posizioni che aggravano il loro dolore e quelle che lo riducono.
La Posturologia sottolinea che certe posizioni e attività sono più pericolose di altre per il tratto lombare (es: stare molte ore seduti in auto senza supporto lombare).
Le normalizzazioni biomeccaniche funzionali (tecnica di origine osteopatica) sono spesso fondamentali per ripristinare una corretta cinematica vertebrale.
La postura nella guida sembra una cosa superflua, ma una postura sbagliata al posto di guida può portare al mal di schiena.
Secondo le statistiche questo problema riguarda circa 15 milioni di italiani e il mal di schiena è uno dei fastidi più frequenti nella fascia d’età compresa tra i 40 e 50 anni.
Il mal di schiena può essere legato anche alla postura di guida e chi assume una corretta posizione può limitare questo dolore alla zona bassa della schiena, lombalgia, o alla zona alta, cervicalgia.
Andando ad analizzare le possibili posizioni di guida, tenendo come punto di riferimento il volante, ci si rende conto che stando troppo lontani da esso si pensa di stare comodi perché allungati, ma in questo modo si tengono in tensione i muscoli della schiena.
Si tende a trascurare spesso questo aspetto ma l’incidenza della postura in auto su questo genere di problemi alla schiena, ha una notevole rilevanza e non bisogna necessariamente essere tassisti, camionisti, persone che passano l’intera giornata in strada, per risentirne fisicamente. In auto, tendenzialmente non si cura molto la posizione di guida più corretta al fine della salute, forse perché molte persone sottovalutano il tempo della propria vita trascorso nell’abitacolo ed i danni al corpo di una postura scorretta in auto.
La posizione seduta in auto, costringe la colonna vertebrale ad assumere una posizione diversa da quella fisiologicamente corretta, per questo motivo la conformazione del sedile, il tipo di strada percorsa, le gomme gonfiare correttamente e l’efficienza delle sospensioni, hanno una rilevanza particolare nel favorire o meno l’insorgenza di dolori identificati genericamente come mal di schiena.
Ecco alcuni consigli su come sedersi bene all’interno nell’auto, per correggere la postura e stare comodi consentendo anche un buon ritorno venoso agli arti inferiori, a garanzia anche di una maggior attenzione alla strada e sicurezza di guida.
Regola la distanza dal volante e dai pedali in modo ottimale:
Con i piedi in appoggio sui pedali, le gambe devono essere leggermente piegate con un angolo di circa 100°/120° . Regola l’altezza del sedile in modo da avere i fianchi leggermente al di sopra delle ginocchia. Posiziona le braccia, in modo da tenere il palmo della mano comodamente appoggiato sulla parte superiore del volante. Il cavo popliteo dietro al ginocchio deve essere libero dalla pressione del sedile, al fine di consentire un buon reflusso venoso.
La postura più adatta:
Testa, collo, spalle, devono stare, il più possibile allineati senza particolari tensioni. In questo modo, la schiena manterrà la lordosi lombare fisiologica, ovvero la sua curvatura naturale. Utilizza il supporto lombare del sedile che facilita il mantenimento della lordosi lombare. I vantaggi non si limitano solamente alla schiena. Stando dritti, la cassa toracica e l’addome si dilatano, evitando quindi di comprimere i polmoni e gli organi interni, in questo modo migliorerai la respirazione.
Inclinazione dello schienale:
Le spalle devono essere appoggiate saldamente contro lo schienale del sedile. Regola lo schienale a circa 15/20 gradi rispetto la verticale e tieni le mani sul volante nella posizione corrispondente a ore “9 e 15″ (posizione consigliata dagli istruttori di guida), la distanza del sedile deve consentire di raggiungere il volante senza piegare in avanti le spalle, in questo modo le spalle sono per forza appoggiate allo schienale, posizione necessaria per mantenere la postura corretta. Come prevenzione può essere molto utile il supporto lombare del sedile oppure nel caso che il sedile non sia dotato di questo optional uno spessore lombare con un diametro di circa 5 cm ( ad esempio il cuscino McKenzie), questo ti aiuta a mantenere la curvatura fisiologica del tratto lombare come nella posizione eretta, ottenendo così una diminuzione del carico vertebrale.
Durante i lunghi viaggi, fai una breve sosta ogni ora o ora e mezza, per fare qualche passo e qualche esercizio di stretching in particolare della parte posteriore degli arti inferiori.
Regola correttamente il poggiatesta:
La parte centrale del poggiatesta deve essere alla stessa altezza delle orecchie. Infine, tra la testa e il poggiatesta ci dovrebbe essere una distanza pari a due dita. Verifica periodicamente con un professionista del settore la mobilità articolare del collo e del busto, che in auto risultano di fondamentale importanza.
Entrata e uscita dall’auto:
Anche questo aspetto è di particolare importanza, il busto e gli arti inferiori dovrebbero mantenere una buona mobilità articolare, in questo modo eviti movimenti eccessivi di torsione.
Oggetti nelle tasche posteriori dei pantaloni:
Un particolare che forse alla maggioranza delle persone sembra banale è ad esempio il portafoglio nella tasca posteriore. Ricordati di togliere il portafoglio dalla tasca dei pantaloni quando sei seduto alla guida, il principale indiziato è proprio questo accessorio maschile. Stare seduti a lungo con il portafoglio nella tasca posteriore dei pantaloni potrebbe causare una contrazione da difesa da parte dei muscoli glutei e piriforme e generare dolore.
IL DECALOGO DELLA POSTURA IN AUTO
1) Prima di partire fare una rapida verifica del proprio assetto posturale;
2) Verificare che il cavo popliteo sia leggermente staccato dal sedile;
3) Sentire con la testa che il poggiatesta è vicino alla nuca;
4) Sentire che il tratto lombare è in lieve lordosi;
5) Sentire l’allineamento dei segmenti testa, busto e bacino;
6) Sentire che il sedile e le braccia sono alla giusta distanza;
7) Togliere il portafoglio dalla tasca posteriore;
8) Verificare che il vostro collo ruota liberamente senza dolore;
9) Sentire che l’avampiede è correttamente posizionato sui pedali;
10) Ricordatevi che guidare comodi con una buona postura migliora la vostra salute e la vostra sicurezza.
Per un nuovo movimento popolare e liberale
INIZIA LA STAGIONE 2012-2013 DELLA MARMI LANZA VERONA
E’ ricominciata ufficialmente oggi la nuova stagione della Marmi Lanza Verona, nei corridoi del PalaOlimpia e del centro Berstein si è respirato il fermento tipico del primo giorno di allenamenti.
A ciascun atleta fin dalle ore 8 di questa mattina è stato consegnato il materiale della nuova stagione, poi il primo appuntamento al centro Bernstein di Lungadige Attiraglio dove gli atleti sono stati sottoposti ad un primo controllo fisico e medico da parte dello staff sanitario. Nel pomeriggio la squadra di coach Bagnoli dalle ore 15.30 ha svolto una parte di preparazione seguita da Luca Baratto, poi dalle ore 16.30 primo allenamento sul parquet del PalaOlimpia con i nuovi palloni ufficiale della Lega Pallavolo Serie A realizzati da Mikasa.
Hanno assistito al primo allenamento stagionale un gruppo di tifosi che hanno così potuto salutare i “vecchi” gialloblù come Meoni, Kosmina e Bolla, e andando a conoscere i neo gialloblù come gli schiacciatori Francesco De Marchi, Michele Fedrizzi, Mauro Gavotto, il libero Pesaresi, il centrale Rak e Gotsev entrambi arrivati quest’oggi in città per l’avvio della stagione.
Il regista Marco Meoni, alla sua terza stagione a Verona, ha subito commentato: “La prima impressione è che il clima qui sia già ottimo, si ricomincia come sempre con i migliori propositi e con la grande carica che ha contraddistinto l’ambiente scaligero nelle ultime due stagioni”.
Unici assenti gli atleti australiani Zingel e Peacock e lo schiacciatore olandese Ter Horst che si uniranno al resto del gruppo circa a metà settembre al termine degli impegni con le rispettive nazionali.
10 Proposte per rilanciare l’Italia